Ascolto Quelli come noi di Claudio Lolli, leggendo il testo come spesso faccio, e a lato della pagina, le facce dementi e squallide di persone che hanno cliccato “mi piace” su “angolotestileonardo” magari solo per sapere cosa dicono ligabue e tacabrò nelle loro canzonette del cazzo.
Non li sopporto. Quasi mai. Tantomeno oggi che, se sto ascoltando Lolli, è per vie traverse iniziate leggendo “L’amore degli insorti” di Stefano Tassinari, che era un grande scrittore, un compagno, un amico di tanti anche a Macomer. Lo ricordo con il suo sguardo leggero e intelligente, ricordo il suo sorriso illuminare tante situazioni, penso a tante discussioni sui suoi libri (che io, da bravo coglione qual sono, non ho mai letto seriamente).
E ora me lo vado a leggere, “L’amore degli insorti”, con i Clash in sottofondo.
Solipsismo.
Ciao Stefano.
Porfirio, you are…simply the best 🙂