Skinhead revolt, punky reggae party: il reggae che attraversa l’Atlantico

Vista la ricorrenza dei 40 anni dalla morte di Bob Marley, volevo partecipare raccontando qualche cosa sul reggae.

In Italia, questa evoluzione del suono afrocaraibico arriva in coincidenza con l’affermazione internazionale di Marley e dei suoi Wailers (a parte i tentativi non riusciti di Peppino di Capri e Raffaella Carrà1); forse per questo motivo, nella cultura italiana e in generale quella europea continentale, il reggae è associato a un certo tipo di militanza politica e culturale di sinistra, legata alla marijuana, a una specie di terzomondismo, a un’estetica appariscente e un po’ fricchettona. Senza nulla togliere a questo percorso, la storia del reggae e della musica giamaicana in rapporto alla cultura bianca e occidentale è sicuramente più interessante se si parte da dove tutto è cominciato, ovvero da Londra. Continue reading