Nell’Artico il colonialismo bianco uccide ancora: il caso Attawapiskat

Baia di Hudson, Ontario, Canada. Foreste, acqua, immense ricchezze naturali. Ma poche settimane fa, nella First Nation nativa di Attawapiskat (2000 abitanti), 11 persone hanno tentato di suicidarsi, tutti nello stesso giorno. Non è solo una questione “artica”: la Groenlandia, poco lontana, ha il tasso di suicidi più alto del mondo, ma la notte polare non è l’unica spiegazione. In questa First Nation mancano le scuole, molti servizi pubblici, l’acqua potabile. Eppure, a poca distanza, la De Beers estrae milioni di dollari in diamanti, grazie a un trattato del 1930.Dopo gli 11 tentati suicidi, culmine di una lunga storia di disperazione, il governo canadese sembra essersi svegliato, riconoscendo la crisi e inviando personale di emergenza, mentre sui media il dibattito si è aperto.

Attawapiskat First Nation Office in Attawapiskat, Ontario, Canada, 1990s - fonte: Wikipedia

Attawapiskat First Nation Office in Attawapiskat, Ontario, Canada, 1990s – fonte: Wikipedia

Continue reading